Dieta Personalizzata per Migliorare la Salute a genova
Consigli di Giulia Cuzzupè, Biologa Nutrizionista
Benvenuti nell’approfondimento sui servizi trattati da Giulia Cuzzupè, biologa nutrizionista. In questo articolo, esploreremo le varie patologie affrontate utilizzando diete personalizzate per migliorare la salute complessiva. Scoprirete come un approccio mirato alla nutrizione può essere fondamentale per gestire e mitigare diverse problematiche, garantendo un benessere ottimale.
Educazione Alimentare
Con educazione alimentare si intendono le attività svolte che portano come risultato la consapevolezza delle scelte alimentari del soggetto.
Questa attività molto importante verrà realizzata nella visita conoscitiva con lo scopo di far capire cosa voglia dire avere un corretto stile alimentare e che questo non debba assolutamente essere associato a parole come “perdita dei sapori”, “fame”, “rinunce” o altre definizioni negative, ma anzi, una corretta educazione alimentare fa capire come sia più giusta l’associazione a sensazioni positive, come possono essere “gusto”, “sapori tipici”, “goduria”, “convivialità”.
L’obiettivo dell’educazione alimentare è quella di rendere la persona capace di comprendere il perché vengono fatte determinate scelte alimentari e che durante il percorso riesca a raggiungere un grado di autonomia e gestione corretta della propria routine alimentare.
DIETA PER RAGGIUNGERE UN PIÙ CORRETTO STILE DI VITA
(diete dimagranti, ingrassanti, mantenimento del peso)
Lo stile di vita è l’insieme dei comportamenti di un soggetto che condizionano la salute e la qualità di vita. Cambiare le proprie abitudini in meglio, per quanto riguarda il mio settore quindi facendo scelte alimentari consone, salutari e consapevoli, è fondamentale per la prevenzione di molte patologie, ma anche per il loro trattamento. In particolare, una corretta alimentazione permette di prevenire patologie come diabete, malattie cardiocircolatorie, ipertensione, obesità e alcuni tipi di tumore.
L’elaborazione della dieta avverrà dopo un’attenta anamnesi generale del soggetto, vedendo quali sono gli obiettivi e quale sia la reale necessità fisiologica. Da qui poi verrà spiegato tutto nel dettaglio e il paziente verrà accompagnato passo passo nel percorso affinché possa acquisire una consapevolezza tale da permettergli di gestirsi in autonomia in base alle proprie necessità.
DIETE PER PATOLOGIE DIAGNOSTICATE DAL MEDICO CURANTE
(alcuni esempi)
Diabete
Il diabete è un problema di salute pubblica in continuo aumento che provoca un numero elevato di vittime: sia il diabete di tipo I che il diabete di tipo II hanno un’incidenza molto cospicua, per non parlare di quella grande fetta di popolazione affetta dal diabete di tipo II senza saperlo.
Si tratta di una malattia cronica dove l’individuo presenta iperglicemia stabile e glicosuria, ossia glucosio nelle urine che ci indica un livello di superamento della soglia renale.
Esiste anche un altro tipo di diabete, il diabete gestazionale: in questa situazione la donna in gravidanza presenta una situazione di iperglicemia per la prima volta in questo periodo delicato.
Per la gestione di questa patologia, oltre alla fondamentale terapia farmacologica elaborata dal medico diabetologo, è essenziale la cura dell’alimentazione: questi soggetti dovrebbero raggiungere un peso ideale attraverso una dieta personalizzata per la problematica.
Dislipidemie
Le dislipidemie evidenziano un’elevata quantità di lipidi a livello ematico, particolarmente trigliceridi e colesterolo.
Il colesterolo è un grasso fondamentale nel nostro organismo: è una delle componenti delle membrane cellulari e lo ritroviamo nel sangue e tessuti. È principalmente prodotto dall’organismo, mentre quello che deriva dalla dieta costituisce una percentuale molto minore. L’eccesso di colesterolo è un fattore predisponente alla patologia aterosclerotica che è da associare anche a malattie cardiovascolari.
I trigliceridi, anch’essi grassi, sono normalmente presenti a livello ematico e derivano dalla dieta principalmente, mentre una piccola parte è prodotta dal fegato. Sono importanti poiché costituiscono una riserva energetica nell’organismo che viene mobilitata quando vi è necessità. In eccesso però porteranno a ipertrigliceridemia che è rischiosa a livello cardiovascolare.
Le cause, oltre che nell’eventuale predisposizione genetica, si possono riscontrare in diverse cattive abitudini, come: dieta non equilibrata, cattive abitudini (es. fumo, sedentarietà), problemi alla tiroide, ecc.
Attraverso una dieta mirata, associata ad altri accorgimenti, come avere uno stile di vita attivo e salutare, si può migliorare la condizione andando a limitare i rischi precedentemente citati.
Ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa è una situazione in cui il sangue nelle arterie presenta una pressione elevata. Anche in questo caso si può trattare di una condizione data da familiarità, ma, oltre a questo, può essere conseguenza, di nuovo, di uno scorretto stile di vista (fumo, alcool, dieta squilibrata, sedentarietà, stress, ecc.).
Oltre alla terapia farmacologica, l’approccio nutrizionale può essere un aiuto importante per la gestione e il miglioramento della condizione. Ricordate, il sale è fondamentale, però nelle giuste quantità: spesso il problema è il “sale nascosto” nei vari alimenti.
Sindrome metabolica
Se associamo le condizioni di elevata circonferenza vita, ipertensione arteriosa, dislipidemia e alta glicemia a digiuno (o insulino-resistenza) si parla di sindrome metabolica.
La causa primaria è da ricercare nell’obesità e sedentarietà ed è una patologia da trattare poiché anche in questo caso vi sono rischi cardiovascolari e diabete di tipo II.
L’azione principale si ritrova nel cambiamento verso uno stile di vita attivo e un’alimentazione sana e personalizzata in base alla necessità.
Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è una situazione in cui la parete dell’esofago viene a contatto con i succhi gastrici e questo comporta una sensazione di bruciore di stomaco e sensazione di acidità.
Questa condizione è influenzata da diversi fattori, tra cui fattori alimentari. Infatti, un cambio di stile di vita che parta dall’educazione alimentare può andare a migliorare la condizione, partendo proprio dalla riduzione del grasso viscerale, nonché facendo attenzione all’assunzione di determinati alimenti che possono peggiorare la situazione.
In questa condizione può essere interessante valutare il timing dell’assunzione dei pasti: evidenze sottolineano una correlazione tra tempistiche dei pasti e miglioramento/peggioramento della sintomatologia.
Celiachia
La celiachia è una patologia cronica autoimmune che si scatena a livello dell’intestino tenue quando l’organismo affetto assume glutine. Questa non permette un corretto assorbimento dei nutrienti andando a compromettere la salute.
L’unico trattamento esistente è l’eliminazione dalla dieta del glutine affinché non si abbiano reazioni.
Morbo Di Crohn
Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale caratterizzata da una predisposizione genetica potenziata poi da cattive abitudini (es. fumo di sigaretta, cattive abitudini alimentari che modificano la flora intestinale) che provoca una grave sintomatologia a livello enterico (dolori, diarrea, calo ponderale).
Oltre all’azione di farmaci prescritti dal medico curante, è fondamentale una buona cura dell’alimentazione per evitare di potenziare il livello dell’infiammazione.
DIETE PER SPORTIVI AMATORIALI E AGONISTI
L’alimentazione nei soggetti sportivi è fondamentale per sostenere lo sforzo fisico, per il miglioramento dei tempi di recupero dell’organismo e per migliorare le prestazioni. In questi soggetti quindi è fondamentale applicare determinate accortezze in ambito alimentare affinché si possano raggiungere gli obiettivi prefissati.
Importante è anche un’integrazione adeguata a sostenere lo sforzo fisico: per il mio modo di lavorare è da intendere come integrazione di ulteriori nutrienti per sostenere l’attività, che non equivale obbligatoriamente a preparati chimici (ossia integratori alimentari). Questi ultimi, dal mio punto di vista, sono da contemplare in caso di reale necessità (ad esempio una carenza che non si riesce a colmare attraverso l’alimentazione), ma in una dieta equilibrata e bilanciata sulle necessità del singolo, a meno di condizioni particolari, è difficile che accada.
DISTURBI ALIMENTARI
(esempi: anoressia, bulimia, bing eating, ecc.)
I DCA sono definiti dal Ministero della Salute “patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare, un’eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea”.
L’approccio fondamentale qui è multidisciplinare: avendo origine psicologica è sostanziale un lavoro d’equipe tra psicologo, nutrizionista e medico per cercare di aiutare il paziente a guarire.
DIETA PER CONDIZIONI FISIOLOGICHE PARTICOLARI
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La gravidanza è una condizione fisiologica in cui la donna porta nel proprio corpo il prodotto del concepimento.
L’alimentazione in questo periodo mostra un’importanza fondamentale per permettere il benessere della mamma e del futuro bambino.
Anche in questo caso la dieta è personalizzata sulla base del soggetto e delle necessità che insorgono collaborando con il ginecologo per valutare quale sia l’approccio migliore anche per un’integrazione corretta.
MENOPAUSA
La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna dove si vede una diminuzione degli estrogeni e coincide con il termine della fertilità. Il calo di estrogeni predispone ad un rischio maggiore ad alcune malattie, come malattie cardiovascolari e osteoarticolari.
In questa condizione un ruolo chiave lo ha l’alimentazione per andare a limitare i rischi sopracitati attraverso alcune accortezze da applicare in un piano nutrizionale personalizzato.